Audioracconto “Il luogo delle ombre”

Pubblichiamo l’audioracconto “Il luogo delle ombre”. L’audio è preceduto dal testo costituito da tre drabbles concatenati. Ogni drabble (paragrafo) è costituito da 100 parole esatte e, pur concatenandosi con i successivi, ha una propria unità.

Il luogo delle ombre

immagine del giardino delle ombre nell'audioracconto  "il luogo delle ombre"

Il luogo delle ombre è un giardino in cui, nelle notti di luna piena le siepi formano grandi ombre di personaggi fantastici: gnomi, fate, orchi, elfi, leprecauni. E’ meta privilegiata per i bambini che in questi esseri riconoscono personaggi che popolano i loro sogni e le favole che i loro genitori raccontano. C’è solo un avvertenza, nessuna nuvola deve coprire la luna, altrimenti le ombre prendono vita e nessuno sa che cosa può succedere. Per cui nelle notti di luna piena in cui siano presenti in cielo anche poche nuvole un pesante cancello chiude l’ingresso e le visite sono proibite.


immagine della fata nell'audioracconto  "il luogo delle ombre"

Era una di quelle sere, ma l’uomo aveva scavalcato il cancello. Aveva bisogno di rimanere da solo, era un pittore e voleva trarre ispirazione da quell’affascinante giardino. Controllava che le nuvole in cielo fossero lontane dalla luna, e, camminando, vide l’ombra della fata: era perfetta, si distingueva la bacchetta magica ed addirittura il pizzo della gonna. Era così assorto nella contemplazione che non si accorse della nuvola. Di colpo tutto divenne buio, le ombre erano scomparse e si confondevano tra loro. Sentì il gelido tocco di una mano sulla spalla ed un leggero alito sul collo. Poi, più nulla.


immagine di bambini  nell'audioracconto  "il luogo delle omre"

La sera dopo era limpidissima, nessuna nuvola e il cancello fu aperto. I bimbi entrarono gioiosi, accompagnati dai loro genitori. «Mamma, andiamo a vedere l’ombra della fata!» disse il ragazzino. Appena giunti il bimbo notò che qualcosa era cambiato: «mamma, guarda, non c’è più la bacchetta magica», «è vero c’è qualcosa d’altro» disse un altro. «E’ un bambino, mamma, la fata ha un bambino proprio come nelle favole in cui le fate rapiscono i bambini». L’uomo sentiva le voci dei bimbi attorno a lui, voleva gridare, sciogliersi da quel gelido abbraccio, ma non poteva parlare, non poteva muoversi, non poteva…

Ed ecco l’audio racconto: testo musica ed esecuzione all’arpa di Danilo Marzorati

immagine di presentazione dell'audioracconto di Danilo Marzorati "il luogo delle ombre"